Il fatto è che molto chiese, nel 1700 vennero utilizzate proprio come osservatori astronomici. Il problema allora era la determinazione del tempo esatto, come anche oggi, pero' allora basata sul moto del Sole. E per questo l'analemma è indispensabile.
Questa foto ci mostra il bellissimo analemma-meridiana della Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, subito fuori dalla Stazione Termini.
In pratica in ogni giorno dell'anno da un foro sul tetto della basilica (gnomone ottico) entra il Sole e si posa sulla curva incisa sul pavimento, dando esattamente il mezzogiorno (astronomico e non civile) e la data nel momento in cui tocca la curva stessa.
Altro famoso analemma è quello della Basilica di San Petronio a Bologna, servito per importanti scoperte all'epoca. Eccolo :
La figura dell'analemma peraltro è speculare alla posizione del Sole in cielo assunta durante l'anno. Con un po' di esperienza si fotografa il Sole dalla stessa posizione e al mezzogiorno astronomico del luogo e si ha qualcosa come quest'immagine mostra, ovviamente dipendente dalla latitudine del luogo.
Se cercate nelle vecchie chiese in cui magari entrerete per turismo o devozione, ne troverete parecchi di analemmi.
Bene, anche all'Osservatorio di Padova ne abbiamo ovviamente uno, che serviva per gli stessi scopi e controllare anche gli orologi, fondamentali nell'osservazione delle stelle.
Ecco un filmato molto interessante , prima di vederlo ascoltiamo la breve introduzione dell'autore, Simone Zaggia, Astronomo a Padova :
E finalmente vediamo le riprese: il Sole sul pavimento dell'Osservatorio segna sull'analemma padovano il mezzogiorno astronomico del primo giorno d'estate, 21 giugno 2011!!
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