venerdì 10 giugno 2011

Le bolle magnetiche che ci salvano la vita. L'ultima scoperta dei Voyager.

Sempre più complesse le condizioni che rendono, fortunatamente per noi, possibile la vita sulla Terra. Due "vecchi" satelliti sembrano svelarci un altro segreto del Sistema solare.

Sono partiti nel 1977 e, attualmente, sono assieme al Pioneer 10, un altro satellite USA, gli oggetti creati dall'uomo più distanti nel cosmo.  Il record è detenuto da Voyager 1, attualmente ad una distanza di vari miliardi di chilometri, circa 118 volte la distanza Terra-Sole, che vale 150 milioni di chilometri. I Voyager hanno continuato a trasmettere dati, nonostante la loro missione fosse finita da un pezzo. Dati da cui ora salterebbe fuori una novità molto interessante. Ai limiti del Sistema solare, lì dove il campo magnetico solare si spegne, ci sarebbero delle enormi "bolle" di campo magnetico, del diametro di 150 milioni di chilometri circa, che ci proteggerebbero dai micidiali raggi cosmici, particelle piene di energia. 

Ecco l'immagine, guardatela bene,  è ovviamente un disegno, occorre cliccare per ingrandirla.




Al centro, sia a destra che a sinistra, il Sole e una sorta di sfera blu che contiene i Pianeti e le parti più esterne del Sistema solare, dove stanno le comete. A sinistra la "vecchia visione", quel che pensavamo fino a ieri del campo magnetico solare. Praticamente scompariva. Ora invece, proprio sul limitare , si sarebbero trovare delle vere e proprie bolle di  campo magnetico, che sarebbe quindi fatto come in questo breve filmato.



Mentre in questo, finalmente, si può vedere come i raggi cosmici vengono rallentati  da questa specie di corazza magnetica che è stata scoperta.









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