Ecco come lo vedeva il 7 scorso il satellite SDO, in un simpatico fotomontaggio ottenuto ovviamente sovrapponendo immagini a diverse lunghezze d'onda.
E qui sotto il filmato corrispondente. Cominci con le immagini della fotosfera a 6.000 ° C. che mostra le varie macchie solari sulla "superficie" del Sole. Poi, nella regione di transizione tra la cromosfera e la corona, a circa 1 milione di gradi C. in cui, in condizioni di estrema luce UV, le regioni attive appaiono più chiare. Per finire sovrapposte all'immagine, sono state disegnate le linee complesso campo magnetico (in parte reso visibile nell'immagine UV) che "esce" dalla superficie e vi ritorna dopo essersi propagato nello spazio. Insomma la nostra stella è molto meno "monotona" di quel che sembra a noi.
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