Ieri abbiamo messo un post abbastanza tosto e quindi oggi, direi, ci prendiamo un po' di svago, tornando indietro nel tempo di 50 anni, fra la fine degli anni 50 e l' inizio dei '60 del secolo scorso, quando la "corsa" allo spazio era appena iniziata, l' "esplorazione" spaziale si chiamava col termine machista di "conquista" e tutto assomigliava anche un po' al vecchio West di Jhon Wayne. Anche se, occorre dire, di gran lunga in vantaggio all'inizio erano gli "indiani" cattivi, ossia i sovietici: primi a lanciare nello spazio un satellite, primi a lanciare un uomo , Yuri Gagarin, primi ad arrivare alla Luna e su Venere.
Eppure la cultura complessiva dello spazio, che gli occidentali e soprattuto gli USA misero in piedi, alla fine, anche per tante altre ragioni, prevalse. E i bambini di allora, che oggi magari sono ingegneri spaziali, chiedevano a Babbo Natale questi giocattoli e sognavano di fare il Pompiere, il Papa, o l'Astronauta....
Oggi è tutto più "normale", ma l'astronauta resta, in fondo l'ultimo vero esploratore rimasto
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