domenica 8 marzo 2015

L'altra metà del cielo: Carolina Lucretia Herschel




Il padre la voleva istruita, almeno un po’. La madre ne voleva fare una  donna di casa per avere un aiuto nei lavori domestici. La spuntò la madre, e così Carolina Lucretia Herschel (1750-1848) non ebbe alcuna educazione. Ma quella che poteva essere una tranquilla e  castigata vita da eterna signorina a servizio della famiglia si tramutò in una delle più strane carriere di scienziata che si ricordi.

Proveniente da una famiglia modesta e di gente non istruita, Carolina fu contagiata da giovane dalla passione per la conoscenza che il padre, suonatore di oboe nella banda di Hannover, manifestava ai figli. Appena potè sfuggi alla madre e raggiunse il fratello William, modesto musicista ma grande astronomo che, nel frattempo, si era spostato in Inghilterra, aveva scoperto il pianeta Urano ed era alle dipendenze del Re.

Il fratello la iniziò alla musica, alla matematica e fisica di allora e Carolina, di grande intelligenza, apprese in breve tempo quella scienza che le era stata negata negli anni della gioventù.

Da domestica del fratello ne divenne ben presto l’insostituibile assistente, sia nelle lunghe notti passate ad osservare il cielo che al giorno, per i complessi calcoli necessari in astronomia.  Già questo, a quell’epoca, sarebbe stato un risultato notevole, ma Carolina, pur rimanendo fedele assistente del fratello, se ne rese autonoma  come scienziato. La cometa da lei scoperta il 1 agosto 1786 le valse la notorietà internazionale. Da quel momento non si contano i suoi successi scientifici: 8 comete scoperte, un importante commento al lavoro di un altro grande astronomo dell’epoca, Flamsteed, un intero catalogo di nuovi oggetti celesti, fra cui nebulose e galassie, scoperti col telescopio di cui gli Herschel disponevano.

Ebbe molti riconoscimenti, l’amicizia e stima di scienziati eccelsi come Gauss e fu, assieme a Mary Somerville, altrettanto famosa studiosa di matematica e fisica, la prima donna ammessa alla Royal Society , il massimo per allora. Passò il compleanno dei 97 anni con i principi reali, suonando anche un pezzo scritto dal fratello William, nel frattempo scomparso  Morì l’anno dopo chiudendo una vita lunga, singolare e operosa forse con un  unico neo: il “divorzio” dal fratello William a causa di incompatibilità con la cognata. Di questo peraltro Carolina, in tarda età, si pentirà.

In suo onore fu dato il nome di “Lucretia” ad un asteroide nel 1889 e quello di “Carolina Herschel” ad un cratere lunare nel 1935.








   

1 commento:

  1. Molto opportunq quaesta biografia di Caterina Herschel, Leopoldo. Direi di continuare, le donne astronome nella Storia non mancano.

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