martedì 3 maggio 2011
Colpi di un pennello cosmico
E' la stupefacente immagine della Grande Macchia di Giove, incredibilmente simile ad una prova di colore di un pittore cosmico.
L'immagine è "vecchia", presa dal Voyager 1 Nasa nel 1979 ma recentemente rielaborata con software di oggi. E si vede bene tutto il progresso nel campo della elaborazione di immagini, ovviamente fondamentale per l'astrofisica che sulle immagini si basa.
Pochi sanno peraltro che la maggior parte dei software per la analisi di immagini mediche , PET, RNM etc. provengono proprio da quelli sviluppati e testati per l'analisi di immagini astronomiche, ben più complesse e critiche delle altre.
La Macchia è un uragano nell'atmosfera di Giove e le sue dimensioni sono il doppio di quelle della Terra. Infuria da sempre, da quando Galileo, nel 1609-10, osservò il pianeta per la prima volta, e non mostra segni di rallentamento. Ancora oggi è poco chiara la sua dinamica, perché la Grande Macchia Rossa cambi forma, dimensione e colore.
A circa 117 UA dalla Terra, ossia 117 volte a distanza Terra Sole che è di 150 milioni di chilometri, Voyager 1 è attualmente il più lontano oggetto costruito dall'uomo che viaggia nell'universo.
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