domenica 18 maggio 2014

Morire di freddo sul Sole ?

Non preoccupatevi, non sono impazzito nè voglio convertire questo blog in un posto dove si scrivono assurdità, o domande come quelle che circolano, se sia meglio morire di freddo o di caldo. No, tutto molto più semplice, due amici hanno discusso oggi sulla temperatura delle regioni di formazione stellare, come la bellissima S 106 che vi metto qui sotto.

immagine da Hubble Space Telescope


La contesa, basata su un piccolo equivoco, era sul valore della temperatura in questo importante sistema fisico. 

Durante la discussione io ponevo loro il problema : Come mai nelle parti più esterne del solo, come la cromosfera o addirittura la corona, dove le temperature sono, come minimo di migliaia di gradi io potrei morire di freddo ?  

si vede molto bene la corona solare


Nulla di meglio di un'immagine del Sole in eclissi per capire di cosa stiamo parlando. Il punto è che la temperatura, così come la intendiamo nella vita di tutti i giorni, è un parametro molto macroscopico e grezzo. Quando ci mettiamo il bulbo del termometro sotto le ascelle per misurarci "la febbre"  (in realtà misuriamo la temperatura...) due sistemi macroscopici, termometro e corpo umano si mettono in equilibrio raggiungendo la stessa temperatura. Non occorre scomodare i principi della Termodinamica , è esperienza comune. 

Quando però andiamo nel mondo microscopico la temperatura misura la velocità delle particelle del gas, nel nostro caso. Si parla ad esempio di Temperatura elettronica nelle stelle perché ci interessa sapere quanto veloci vanno gli elettroni. Ovvio che, almeno in linea di principio, le due temperature, quella del termometro, macroscopica, e quella delle particelle, misurata dalla velocità delle stesse , debbono coincidere. 

A questo punto il segreto è svelato: nelle parti esterne del Sole le particelle sono velocissime, quindi le temperature sono a migliaia di gradi e più, ma sono anche pochissime, il gas è rarefatto, e quindi non mi colpirebbero quasi mai, cedendomi la loro energia e quindi scaldandomi. Ecco quindi che sarei morto....

E' un vecchio discorso-trucco che si usa con gli studenti per spiegare loro il concetto di temperatura in astrofisica. 

2 commenti:

  1. Sul mensile Focus ho letto un articolo davvero interessante che parla della luna e della sua origine. Pensavamo di conoscere tutto del nostro satellite e invece ci riserva ancora un sacco di sorprese. Sapevate che la fase migliore per osservarla non è quando è piena, poiché troppo brillante, ma bensì nel primo e ultimo quarto quando è illuminata solo in parte?

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  2. Compro Focus da anni e mi sento di consigliarla a tutti. Un saluto

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