Un maschio e quattro femmine,
tutti russi, imbarcati in un satellite Foton M4 per un lungo studio delle
attività sessuali in assenza di gravità sono persi nello spazio, dove periranno
fra non molto. Niente paura non sono esseri umani, ma 5 poco fortunati gechi, i
simpatici animaletti che vediamo spesso letteralmente incollati sui muri delle
case al sud.
Per la Roscomos è l’ennesimo
fallimento, una débâcle che dura oramai da 5 anni. Prima il costosissimo satellite
russo-cinese per Marte che non è neppure riuscito a lasciare la Terra,
ripiombandoci dopo pochi giorni, poi il nuovo razzo vettore Proton che fallisce
continuamente e vari direttori generali dell’Agenzia spaziale cambiati
da un Wladimir Putin sempre più arrabbiato e ora perfino questa figuraccia con
il satelliti che, oltre ai poveri animaletti, trasportava vari altri esperimenti.
Un vero disastro, resta per fortuna il vecchissimo ma solido vettore e capsula
Soyuz per andare alla Stazione spaziale internazionale, roba concepita negli
anni ’60 del secolo scorso!
Il satellite era stato lanciato
il 19 luglio scorso e aveva già fatto parecchie orbite attorno al pianeta quando,
improvvisamente, ne è stato perso il controllo. Non è una serie fortunata questa
del Foton, il primo lanciato nel
2001 era ricaduto uccidendo anche una
persona, un giovane soldato. Nel 2007 altri gechi avevano invece sfidato lo
spazio in allegra compagnia di serpenti e gerbilli, una specie di simpatici
roditori, ma pare che gli animaletti per i 12 giorni del viaggio avessero solo
cercato di raccapezzarsi sul loro nuovo ambiente. E non cambieranno le cose
l’astronautica russa rischia di perdere ulteriori posizioni, proprio ora che
vari altri attori, dalla Cina all’India si affacciano con prepotenza nella
scena.
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