Il satellite europeo Gaia è arrivato da qualche giorno nella posizione dello spazio, uno dei cosiddetti punti lagrangiani, da cui comodamente misurerà la bellezza di un miliardo di stelle, determinandone la posizione e distanza con una precisione assurda rispetto a quella attuale. La miliardata di stelle servirà a costruire un modello, se volete una specie di "plastico" virtuale, della nostra galassia. Antonella Vallenari, deputy chair del consorzio di data reduction europeo di Gaia ci ha illustrato lo stato del satellite.
Con questa missione l'Agenzia spaziale Europea, Esa, ha (finalmente) inaugurato una politica di comunicazione anche ai giovani delle proprie missioni spaziali. Il logo che vedete qui sopra si riferisce a una bella mattina di qualche giorno fa in cui 30 scuole europee si sono collegate con il centro di controllo Esa di Darmstadt ed hanno assistito a una conferenza stampa da parte dei responsabili Gaia fatta tutta per loro, con domande spedite dagli studenti stessi.
In Italia la manifestazione si è svolta a Padova dove 230 ragazzi e ragazze delle scuole cittadine hanno riempito una sala cine e assistito senza fiatare, segno non banale di interesse, a tutta la manifestazione.
Antonella Vallenari, co responsabile europea per la riduzione dei dati che arrivano da Gaia ha illustrato ai ragazzi/e le varie fasi della missione e fatto da tramite con i colleghi al centro di Darmstadt.
Cortesemente ha chiacchierato con noi sulla manifestazione padovana e sullo stato del satellite
mercoledì 16 aprile 2014
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