Ci avete mai fatto caso che delle centinaia di “lune” dei vari pianeti, solo con Giove andiamo verso la settantina, l’unica a non avere un nome particolare è proprio la nostra “Luna” ? (almeno con la L maiuscola. ;D)
Il motivo è banalmente storico. La Luna, dopo il Sole, è l’astro più evidente in cielo sopratutto alla notte, quando ne è “regina”, come viene detto nel Flauto magico di Mozart in una delle arie più famose dell’Opera di tutti i tempi.
Fino al 9 gennaio 1610 quando, in una memorabile notte, Galileo Galilei iniziò l’osservazione di Giove con il cannocchiale, rudimentale, di cui era in possesso, fino a quel tempo dicevamo la Luna era l’unica in cielo. Tanto che Galileo, riconosciuta nei 4 satelliti di Giove che vide e registrò nei famosi disegni la natura di “lune” dato che orbitavano attorno a Giove, si precipitò a dare loro un nome perchè non si confondessero con la nostra di “luna”. Io , Europa, Ganimede e Callisto sono i 4 satelliti medicei, le prime “altre” lune scoperte.
Il nome che usiamo viene dal latino, che utilizzava anche un “Lunus” da usare da parte dei guerrieri, maschile. E così anche se a noi sembra naturale che la Luna sia “femminile” vaste popolazioni la considerano maschile, sia al nord, banalmente in Germania del nord, che al Sud, in alcuni popoli africani.
Gli anglosassoni usano la parola “moon” o simili, derivate da una radice celtica, ma poi ricadono sull’influsso del latino quando parlano di “lunar” come aggettivo . un comportamento strano, un po’ “lunatico” ….
Qui sotto un’immagine della Luna che non si può vedere dalla Terra. Una sorta di primissimo quarto di Luna, illuminato anche dalla luce rifessa della Terra. L’immagine è presa dalla Stazione Spaziale Internazionale.
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