martedì 29 novembre 2011

CYG-X srl , premiata fabbrica raggi Gamma


La costellazione del Cigno, ora visibile nel cielo occidentale subito  dopo il tramonto, ospita una delle zone della nostra Galassia più ricche di stelle in formazione.

In quest'immagine una panoramica della zona all'infrarosso, con segnate le zone di più intensa attività.



Nella luce visibile si può capire poco di questa attività intensissima, ma ora il satellite astronomico Fermi, di NASA, ha rilevato una forte emissione di raggi Gamma, e questo si sapeva, ma ci ha fatto capire  come si formano individuando   bolle di gas caldo (visibili nella immagine come quelle delimitate da creste luminose), creato dalle stelle più massicce nella costellazione del Cigno X. Queste, le stelle,  creano  onde d'urto e la turbolenza prodotta  rende più difficile per i raggi cosmici ad alta energia per attraversare la regione. I raggi Gamma si producono proprio per questo, quando i raggi cosmici incappano in questo gas più denso. Da ricordare sempre che sono le radiazioni più energetiche presenti in natura. 

Nel filmato qui sotto una "visita guidata" alla fabbrica di stelle del  Cigno si apre con ampie immagini ottiche e infrarosse  poi zooma nella regione Cygnus X utilizzando immagini radio,  ad infrarossi e raggi gamma.


lunedì 28 novembre 2011

Il sottile bozzolo che ci tiene in vita



Visto il primissimo lembo di Luna ieri sera? Bellissima. Quest'immagine  invece è dallo spazio, presa il 31 Luglio scorso dagli astronauti della spedizione 28 della Stazione spaziale internazionale . 

E' una foto straordinaria in effetti, e non solo perchè è bella ("tradizione" vuole che al lunedì qui si vedano foto belle per attutire l'effetto inizio settimana e la depressione da puntata di "Report") ma perchè ci fa vedere tutti gli strati dell'atmosfera terrestre. E, mannaggia, ci ricorda la fragilità e delicatezza di questo bozzolo di impalpabile seta trasparente che permette la vita. Non solo perchè l'aria la respiriamo, ma perchè ci protegge dalle radiazioni pericolose, ultravioletto, X e altre, assorbendole.

Più vicina alla superficie terrestre, il bagliore rosso-arancio rivela la troposfera-bassa della Terra, lo strato più denso dell'atmosfera, e quella in cui viviamo. Uno strato marrone di transizione è il bordo superiore della troposfera, detto tropopausa. Un bianco lattiginoso e lo strato di colore grigio che sta  sopra, probabilmente una fetta della stratosfera con forse alcune nuvole nottilucenti. ll Il tratto superiore dell'atmosfera, la mesosfera, termosfera e esosfera porta dall'azzurro al blu al  al nero dello spazio.

Non fatevi però ingannare dalla prospettiva: l'atmosfera non arriva certo fino alla Luna...  Questa sta a 400.000 chilometri circa mentre le parti più esterne dell'atmosfera, in cui certo non potremmo vivere, vanno sui 400 chilometri di altezza.  Meglio tenerci caro questo bozzolo e rispettarlo!!




domenica 27 novembre 2011

Con un po' di fortuna uno spettacolo "celeste"

Fra le 16.15 e le 17 , se sarete fortunati, potrete vedere uno spettacolo stupendo: la prima sottilissima falce di Luna crescente accanto a Venere. Guardate molto basso all'orizzonte verso Sud e buona fortuna.  


Lo spettacolo sarà simile a questo, ma con la luce del tramonto e la Luna molto meno illuminata. 

venerdì 25 novembre 2011

Giove a tutte le latitudini, spettacolo.

Avevo in mente un post di astrofisica, ma mi sono imbattuto in una raccolta di foto amatoriali (ma ha senso chiamare amatoriali foto come queste ? ) su Giove che, come abbiamo segnalato, è alto e splendido in cielo in queste notti. 


E allora alla bellezza uno cede, c’è poco da fare.  L’astrofisica a domani ;DD
Iniziamo con l’Alaska, posto splendido in cui ho da un paio di anni in mente di andare, per una scena davvero inconsueta: aurora boreale e Giove basso sull’orizzonte.

Jupiter-Rising-by-Jason-Ahrns
                   
Arriviamo ora a casa nostra, in Lazio, per una foto altrettanto bella :

Jupiter-over-the-trees-by-Marco-T.
               
e poi questa strana immagine semi industriale dagli USA in cui si scorgono anche le Pleiadi (ingrandite)


Pleiades-Jupiter-and-Radiotower-by-Jamie-Ball
                          
Chiudiamo con una bella quanto la Prima: Giove che si specchia su uno dei Laghi dei Parchi americani del Nord. Mozzafiato come la prima. Forse dall’Alaska andrò anche qui!!


The-Moon-Jupiter-over-Lake-with-Reflections-in-the-Water-by-John-Chumack1
                                      

giovedì 24 novembre 2011

Pittori nello spazio: a voi chi sembra ?





Una meraviglia, vero ? 7 agosto 2011. Saturno, le due immagini, sopra e sotto, sono riprese a distanza di 11 ore. In realtà si tratta di mosaici di 48 immagini di una tremenda tempesta su Saturno, prese dalla sonda Cassini di NASA/ESA e Italia mentre volava a 2.4 milioni di chilometri dal Pianeta con gli anelli. 

La sequenza di immagini qui sotto aiuta a contestualizzare quelle due sopra, che effettivamente sembrano le pennellate di prova di un pittore su una tavolozza. All'altezza di dove vediamo svolgersi la tremenda tempesta la larghezza di Saturno va sui 110.000 chilometri. In altre parole la terra ci starebbe dentro diciamo 9-10 volte... 


martedì 22 novembre 2011

Quando i geni fanno le marachelle

Tutti sappiamo che l'Universo si sta espandendo. Tutti sappiamo poi che la distanza di una galassia lontana si determina tramite lo spostamento verso il rosso della sua luce (meglio sarebbe dire del suo spettro, ma fa lo stesso). Ma come è nata questa convinzione lo sappiamo ?

Fu Edwin Hubble a scoprire il fenomeno e scrivere la relativa relazione fra distanza e velocità di allontanamento v=H d. Semplicissima no, per un fenomeno così importante, niente meno che l'espansione dell'Universo?  v è la velocità, d la distanza del corpo che ha quella v e H una costante, alla cui determinazione si lavora da 80 anni.  


Eccolo Hubble al telescopio di tipo Schmidt di Monte Palomar, nel 1929.  Oggi si prenderebbe una bella multa perchè lo vediamo fumare !!

Qui sopra il plot dati da lui ricavati dopo un lavoro improbo.  Non occorre essere provetti astrofisici o analizzatori di dati in gamba per capire che fra quei dati far passare una retta, e quella retta,  è perlomeno azzardato. Provate a pensare cosa ci avrebbe fatto un software statistico !! Polpette, e noi non avremmo oggi la legge di Hubble rappresentata da quella retta "sbagliata" e la teoria del Big Bang, che tante cose ci ha spiegato! Insomma, per fortuna che Hubble, con il suo genio, ha fatto una cosa che porterebbe oggi qualunque studente di statistica a essere bocciato!!  Viva le marachelle (ogni tanto ;DD )

PS nel grafico si vede la velocità in chilometri contro la distanza, in parsec, una unità di misura utilizzata dagli astronomi. 

lunedì 21 novembre 2011

Il mondo meraviglioso

Iniziamo anche questa settimana con la bellezza. Un video stupendo messo in rete qualche giorno fa. E' un collage di immagini riprese dalla Stazione Spaziale internazionale.




Vale la pena di metterlo a tutto schermo ed alzare il volume. In sequenza vediamo 13 scene:


1. Aurora Borealis sopra agli Stati Uniti di notte
2. Aurora Borealis parte orientale degli Stati Uniti di notte
3. Aurora Australis dal Madagascar a sud-ovest dell'Australia
4. Aurora Australis a sud dell'Australia
5. Costa nord-ovest degli Stati Uniti al Centro Sud America, sempre di notte
6. Aurora Australis dal Sud al Nord, Oceano Pacifico
7. a metà strada....
8. Oltre l'Africa Centrale e il Medio Oriente
9. Oltre il deserto del Sahara e del Medio Oriente
10.  Canada centrale e Stati Uniti di notte
11. Sud  California e  Baia di Hudson
12. Isole del Mar delle Filippine di notte
13. Asia orientale, Mar delle Filippine e Guam
14. Medio Oriente di notte
15. Finalmente ! la  notte nel  Mar Mediterraneo
16. Aurora Borealis e gli Stati Uniti di notte
17. Aurora Australis oltre Oceano Indiano
18. L'Europa orientale e sud-est asiatico di notte




                   

sabato 19 novembre 2011

Il ballo del gigante

In Provenza, splendida regione della Francia, famosa per i paesaggi di roccia rossa e i campi di lavanda, c'e' l'Osservatorio di Pic du Midi. E' uno di quelli storici, con strumenti relativamente modesti al giorno d'oggi, ma lavora egregiamente per ricerche che non richiedano l'uso dei giganteschi telescopi da 8 metri esistenti al mondo, come gli europei VLT in Cile.

Inoltre ha un vantaggio, pur essendo in Europa gode di un cielo eccezionalmente limpido e stabile.

Ecco quindi che ci può regalare dei video come questo, formato da una serie di fotografie scattate qualche notte fa. Giove ruota, ma sembra quasi danzare dolcemente, come un derviscio assonnato e a noi sembra quasi di galleggiare sopra questo gigante dal diametro di 140.000 chilometri, 11 volte quello della nostra piccola Terra.  Assicuratevi di mettere il filmato a 720 p, in basso a destra quando parte, val la pena. 




Una delle immagini della ripresa:


venerdì 18 novembre 2011

La "cosa" più grande e instabile del Sistema solare.



E' l'immagine odierna del Sole in luce ultravioletta. Comunque bella e ricca di particolari, guardate ad esempio gli "spruzzi" di gas ed energia un po' dappertutto. 

Quel che c'è di veramente particolare in quest'immagine, e quindi sul Sole, è l'ombra scura che lo attraversa in diagonale nella parte superiore.  E' un filamento dovuto al campo magnetico solare di dimensioni enormi, siamo poco sotto il milione di chilometri.

Lì in magnetismo aumenta e provoca una situazione di alta instabilità. il tutto potrebbe durare poche ore e, in caso "ricadesse" sulla superficie solare, avremmo un bel flare nelle prossime ore Non troppo violento, dicono gli specialisti. 

Forse di qui a 48 ore avremo un altra serie di belle aurore, come questa in Finlandia. 


mercoledì 16 novembre 2011

Un tuffo nella fredda nebulosa della Carena




Iniziamo stavolta con un filmato che ci porta nella Nebulosa della Carena. Le osservazioni in arancione sono fatte con il telescopio per onde millimetriche e sub APEX (vedi qui se vuoi approfondire). In effetti il telescopio, con una parabola tipo radio da 12 metri, "vede" la banda elettromagnetica fra il lontano infrarosso e le prime onde radio. In pratica "fotografa" le regioni più fredde del gas interstellare. 

Oltre all'arancione dell'immagine APEX finale nel filmato vediamo anche, sovrapposta, una immagine in luce visibile. 

La nebulosa Carena, è una regione di spettacolare e "violenta" formazione stellare, con stelle per 25.000 volte la massa solare, mentre il gas circostante e avvolgente le stelle contiene addirittura 140.000 volte la massa del Sole. C'e' abbastanza materiale da costruire ancora stelle per qualche milione di anni.

Questa l'immagine millimetrica, quindi delle parti fredde della nube, 


e questa un'altra bellissima immagine nel visibile di tutta la nebulosa. 


martedì 15 novembre 2011

Un'idea cosmica per l'albero di Natale


Manca poco più di un mese a Natale e questa splendida immagine di 30 Doradus può darci qualche idea per un addobbo ;DD.

In effetti si tratta di una regione di gas e polvere che è quasi una nursery di nuove stelle in formazione. Questo "pezzo" fa parte della nebulosa Tarantola, nella Grande Nube di Magellano, un satellite della nostra Via Lattea. 

L'immagine è in effetti composta da tre diverse: il rosso rappresenta il contributo dei raggi X , gas sul milione di gradi di temperatura, il verde è dovuto all'Idrogeno (ionizzato) e infine il blu al contributo delle (ancora poche) stelle.

In breve tempo, qualche milione di anni, del gas non resterà traccia e , in compenso , 30 Doradus sarà pieno di stelle.

Qui sotto la Tarantola nel visibile.




lunedì 14 novembre 2011

Spettacolo della Natura

Come da copione iniziamo la settimana con una foto mozzafiato. 




Allargatela cliccando e guardatela bene, ci troverete un sacco di belle cose che a prima vista non appaiono, come ad esempio le stelle di sfondo con un pezzo di Orsa Maggiore. E poi in primo piano un raro, da noi, arcobaleno dovuto alla Luna piena e dulcis in fundo, un aurora boreale.

Sembra quasi finta, ma è stata scattata nei giorni scorsi alle cascate di Skofargoss, in Islanda.  

Una settimana multicolore per tutti/e voi. 

domenica 13 novembre 2011

Sconsigliato a chi soffre di vertigini




Un montaggio di 5 minuti di riprese dalla Stazione Internazionale. Aurore boreali, città illuminate. Un pianeta grandioso, molto più di quello che ci sembra da quaggiù....

Un idea semplice che pero' non era venuta a nessuno, dovuta a Michael King. 


                                   

sabato 12 novembre 2011

Il Sole e l'estate di San Martino

Attorno alla ricorrenza di San Martino il Sole splende, si chiama Estate di San Martino  e , secondo i proverbi, dura 3 giorni. Godiamocela: Sole di giorno, Luna piena di Notte, che si vuole di più da questi giorni ?

Un post sul Sole insomma, ma niente paura, solo foto curiose.

Ricordate quello di ieri sul Sole a colori e in bianco e nero? Bene in questa bellissima foto anche nei colori si vede molto chiaramente lo sciame di macchie solari verso il centro. Come detto sembrano piccolissime, ma ognuna potrebbe contenere decine di volte la Terra.


E' un bellissimo e scenico tramonto al Castello Neuhaus a Igersheim, Germania.

E ora vediamo come era il Sole ieri alle 11.11 del fatidico 11.11.11 che tutti hanno sostenuto essere palindromo, anche se non lo è affatto, provate a leggere all'incontrario 11.11.2011 e vedere se vi viene lo stesso numero. 

In compenso era passato sotto silenzio il povero 11.02.2011 che palindromo invece lo era. Potenza dei media e dei giornalisti che oramai non controllano più neanche i numeri del lotto e si copiano come papere uno con l'altro. ù

Comunque vediamo come era il Sole l'11.11.11 alle 11.11 :


                                                      Normalissimo !!!

Una bella foto si Sole ancora per finire, ma non diretta, bensì un gioco di colori sulle nuvole sopra Omaha , Nebraska, USA. Buona Domenica, anzi buon Sunday  giorno del Sole.



venerdì 11 novembre 2011

Bianco/Nero o colori ?

Ecco , ho aspettato che passassero le 11.11 del 11.11.2011 prima di fare il post oggi. Hai visto mai che c'è la fine del mondo per davvero e io scrivo per niente ?

Metto in questo blog sempre immagini a colori, perché sono più belle, ma oggi vi mostro con un esempio semplice che quelle a livelli di grigio (bianco e nero nel linguaggio di ogni giorno) sono spesso migliori per studio.

Guardate questa bella immagine. Non ci si vede nulla di particolare. 

                 

E' scattata in Polonia nei giorni scorsi. ed ora guardate questa, sempre a stessa fotografa, sempre lo stesso Sole.

              

Dovreste vedere chiaramente, specie se ingrandite, a sinistra nel disco solare una serie di macchie solari, piuttosto evidenti. Sono molto grandi, potrebbero contenere la terra decine di volte come dimensioni. 


giovedì 10 novembre 2011

Google Chrome è arrivato su Marte ?



Non sembra l'icona di Google Chrome ? Incredibile!  

Invece è un vulcano marziano, Tholus Tharsis, su Marte, vecchio di quattro miliardi di anni. 


Quest'immagine del picco è stato rilasciata dall'Agenzia spaziale europea in questi giorni. Si tratta di un mosaico di più foto scattate con una fotocamera stereo ad alta risoluzione, a bordo della sonda Mars Express, nel 2004, con le altezze,o quote se preferite, differenti evidenziate con colori diversi.

Il vulcano  si staglia  8 km al di sopra del paesaggio circostante, quasi l'altezza della vetta più alta della Terra, il Monte Everest. Eppure, rispetto ad altri vulcani marziani, Tholus Tharsis è ancora piuttosto normale .

Il punto è che Marte ha una gravità che è solo il 38 per cento di quella  sulla Terra e quindi  può avere montagne tre volte più alte che sul nostro pianeta. 

E' piuttosto malconcio, come si vede da entrambe le immagini  perchè non butta lava da tempo e anzi la bocca al centro, la cavità in verde, ha fatto si che le pareti, poco a poco crollassero. 


mercoledì 9 novembre 2011

Eppur si muove...


Ecco, qui sotto,  il primo filmatino rilasciato da NASA sull'asteroide 2005 YU  (qui sopra), 400 metri di diametro, diverse migliaia di tonnellate di massa, che è passato "accanto"  (325.000 chilometri...) alla Terra e ora sta andando oltre per i fatti suoi come previsto.

Fino al 2028 non avremo altre visite del genere.  L'immagine è radar, ed è "pixelata" (orribile!!), ogni pixel (quadratino) vale 4 metri circa.

Si vede perfettamente come l'asteroide ruoti lentamente su sé stesso. Le immagini sembrano probabilmente "brutte" , ma sono le migliori mai prese di un corpo che passi vicino alla Terra.


martedì 8 novembre 2011

Un occhio inquietante ci guarda



Un'immagine addirittura inquietante: che cos'è questa spirale che sembra quasi un insegna al neon, a  quattrocento anni luce di distanza dalla Terra nella costellazione del Lupo?

A prima vista si potrebbe dire  che sia una galassia a spirale, come la nostra Via Lattea. E'  invece la più strana stella mai trovata finora, si pensa ad un nuovo genere.

Si tratta infatti di una stella a spirale. Chiamata SAO 206462, è, secondo Carol Grady, un astronoma con sede presso NASA Goddard Space Flight Center, la riprova di quanto gli astrofisici pensavano: ovvero che  queste stelle spirale possono esistere, ma  nessuno finora le aveva trovate. "Simulazioni al computer più dettagliate ci hanno dimostrato che l'attrazione gravitazionale di un pianeta all'interno di un disco circumstellare possono turbare gas e polvere, la creazione di bracci a spirale. Ora, per la prima volta, stiamo vedendo queste caratteristiche dinamiche. " Ha detto Carol.  In parole più semplice se una stella è contornata da una grande nube di polvere,  un grosso pianeta può provocare un aspetto a spirale della nube con il suo moto.  La stella è stata scoperta con il telescopio giapponese Subaru,  8,2  metri sulla sommità del vulcano hawaiano Mauna Kea.

Qui sotto una immagine con varie indicazioni: si vedono la stella centrale oscurata per far risaltare le spirali, il disco circumstellare,  i bracci di spirale e per confronto, l'orbita di Plutone, 40 volte più ampia di quella della Terra.  (in astronomia si usa "bracci" e non "braccia" ....) 



Infine un filmato su come potrebbe essersi formata la stella.

       

lunedì 7 novembre 2011

Pericolo scampato o lettore gabbato ?


Ci siamo finalmente, domani l'asteroide 2005 YU transiterà vicino alla Terra e se ne andrà senza provocare nessun danno né alcun pensiero, se non agli astronomi ed ingegneri che vogliono trarre il massimo vantaggio da questo incontro abbastanza ravvicinato.

Ci saremo disfati così dell'ennesima profezia di sciagura aspettando, a scadenza piuttosto ravvicinata, le due date chiave: 11.11.2011 e 20.11.2011 su cui già si fanno previsioni catastrofiche. E con questo avremo archiviato un anno con ben sette "fini del mondo" previste. Beninteso aspettando quella vera del 2012...

Ma veniamo a noi. Ecco qui sotto un'immagine radar dell'asteroide, quattrocento metri circa di diametro, forma sferoidale, in lenta rotazione e con una massa di varie migliaia di tonnellate. L'immagine è presa con il grandissimo radiotelescopio di Areceibo. 


Il nostro asteroide ha in realtà un'orbita del tutto regolare e ci passa molto vicino abbastanza spesso, certamente questo a circa 325.000 km, l'85% della distanza fra noi e la Luna, è l'incontro più ravvicinato degli ultimi duecento anni, ma questo oggetto lo  conosciamo bene .

Questa la sua orbita ovviamente schematizzata distribuita da NASA. 


È facile vedere che se ne andrà per i fatti suoi senza esercitare alcuna azione sul nostro Pianeta data la spaventosa differenza di massa. Sostenere il contrario è come sostenere che quando un zanzara ci passa a 100 m di distanza noi ci sentiamo leggermente spostati verso la zanzara stessa. I profeti dei malanni forse ogni tanto dovrebbero fare qualche semplice conto...

Come anticipato prima questo passaggio è anche una grande opportunità di studio ed infatti 2005 YU verrà seguito proprio nel momento in cui sarà più vicino alla Terra dai molti radiotelescopi del Deep Space Network, il sistema, distribuito su tutto il globo, che serve per seguire il viaggio dei satelliti che si avventurano nello spazio profondo. Qui sotto vediamo quelli australiani.


domenica 6 novembre 2011

Un'ora sul Sole ....

Piove a nastro praticamente dappertutto. Parliamo di Sole, che prima o poi tornerà. 

A noi, dalla Terra e "a occhio" (ma non guardatelo mai direttamente!!!) sembra sempre un disco illuminato in modo uniforme, c'è poco da fare.


Già da un satellite questa enorme palla di gas del diametro di oltre 1 milione di chilometri sembra cosa ben diversa. 


Ed appare l'attività costante del Sole, qui particolarmente forzuto con sbuffi di gas incandescente, flares, da migliaia e migliaia di chilometri.

Ma forse una visione così dettagliata, e vorrei quasi dire intima, non l'avete mai avuta. Ecco in questo filmato cosa succede in un ora su un pezzo microscopico di superficie solare.  Solo 11 secondi, da vedere più volte se vi piace. 

             

giovedì 3 novembre 2011

Luci e ...ombre

Ogni mattina uno si sveglia di buzzo buono per fare un bel post di astrofisica e poi si imbatte nella bellezza. E allora, forse dimostrando una certa debolezza, cede. Anche perchè per far vedere quel che c'e' qui sotto di intelligenza e passione ce ne è voluta tanta.  E messe tutte e tre assieme, intelligenza, passione e bellezza, sono più esplosive di una bomba atomica innescata.

Ecco quindi il nostro Paese sorvolato dalla Stazione Internazionale, che poi se ne va verso la Russia. 

Ma ci rendiamo conto di quanta, carissima, luce elettrica buttiamo letteralmente nella pattumiera ?




Ed ora un altro punto di vista: sempre dalla ISS prima il deserto, Africa, poi vedete un serpentone luminoso, è il Nilo, attorno a cui da sempre si è sviluppata la civiltà, il cui "brand" è oggi la luce notturna. Bello anche il seguito. Da vedere tutti e due più volte, sono pochi secondi.


mercoledì 2 novembre 2011

Che spettacoli in Alaska!!

Se non conoscessi personalmente, da tempo, Nancy Atkinson, di NASA / JPL direi senz'altro che questa immagine di aurora boreale a forma di spettro, presa il 31 ottobre scorso in Alaska potrebbe essere un falso.  

Invece è senz'altro buona e ci dimostra che, ogni tanto, la natura sembra prenderci in giro. Un'Aurora boreale di Halloween non si era ancora vista ;DD






martedì 1 novembre 2011

Galileo, il martello e la piuma 400 anni dopo



Come noto Galileo fu un grande scienziato, ricordato soprattutto, e giustamente, per aver rimesso il Sole al suo posto e dato inizio al metodo scientifico : osservo, sperimento, misuro, ci ragiono, lo sottopongo agli altri scienziati.  Detto in parole un po' troppo povere ma giusto per capirci. Il Galilei è però forse (mi prendo le mie responsabilità...) più importante come fisico che come astronomo. Ricordiamo la relatività galileiana, una costruzione intellettuale troppo spesso dimenticata, e la legge di caduta dei gravi.

Lui riuscì ad astrarsi in modo incredibile rispetto all'esperienza di ogni giorno e dire che se non vi fosse stata l'aria un pezzo di metallo ed una piuma sarebbero arrivati a terra allo stesso momento, se lasciati dall'alto della Torre i Pisa. Un'astrazione incredibile, come quella di andare contro i nostri sensi che ci dicono che è il Sole a "girarci"  attorno.  

Altrettanto dimenticato è forse il bellissimo esperimento che fecero gli astronauti di Apollo 15  per far vedere come Galileo avesse proprio ragione. Sulla Luna non ce' aria che freni la piuma molto più di quanto possa fare con un martello!

Se avete dei ragazzi/e vicino fateglielo vedere, chiedendo prima quale arriverà prima al suolo. Capiranno quanto grande può essere l'immaginazione scientifica.